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UN'ALTRA STORIA DI EMIGRAZIONE COLLESE IN GERMANIA

20-02-2021 17:09 - Emigrazione nei Continenti
UN'ALTRA STORIA DI EMIGRAZIONE
Appunti di Filomena Campellone
La famiglia di Carmine Campellone (Carm'nucc Cap'zzòn) emigra in Germania
A Colli come in tutto il Sud dell'Italia scarseggiava il lavoro e campare la famiglia con i proventi della campagna o con lavori saltuari e malpagati costringeva chiunque al pensiero di emigrare.
La nostra famiglia era composta da papà Carmine mia mamma Angiolina Leva (di Cerreto) poi noi figli Federico, io (Filomena) Antonio, Maria Rita, Carmelina e Tullio.
Papà pensò prima di andare in Belgio ma dovette desistere in quanto Carmelina non smetteva di piangere ma poi la necessità fece prendere la decisione irreversibile di emigrare in Germania.
Questo successe a mio padre Carmine Campellone che con la famiglia abitava in via Teglia ed il 29 giugno 1960 indirizzato da un amico di Castel San Vincenzo, con la famosa valigia di cartone emigrò in Germania a Costanza, dove trovò lavoro e reddito che gli permetteva di mandare soldi alla nostra famiglia rimasta a Colli.
Nel 1962 portò a Costanza mio fratello Federico che trovò impiego in una fabbrica di stoffe poi cominciai a torturarlo perché volevo andare anche io in Germania mettendolo alle strette dicendogli che se non mi portava io andavo come cameriera da qualche famiglia.
Volevo rendermi indipendente e non mollavo assolutamente la presa torturando in ogni occasione mio padre, fino a che nell'aprile del 1964 anche io emigrai in Germania destinazione Costanza dove raggiunsi mio padre e mio fratello Federico trovando impiego in una fabbrica di medicinali dove ho lavorato per 42 anni ed anche altri 4 da pensionata.
Nel 1966 anche il resto della famiglia venne a Costanza, quindi mamma Angiolina con i miei fratelli Antonio (recentemente deceduto) Maria Rita, Carmelina e Tullio.
Che bello ancora di nuovo insieme, anche se in città molto grande e distante da Colli ed in una nazione dove non si parlava l'italiano, però lo stare insieme faceva superare tutte le difficoltà. Essere autonomi con uno stipendio garantito ti permetteva di guardare anche al futuro e la vita di stenti a Colli era solo un ricordo.
Papà con la mamma ed i miei fratelli : Federico, Antonio e Tullio alla fine degli anni ottanta rientrarono a Colli, ma mamma rimpiangeva la Germania, la casa col giardino, l'orto, le galline ed i conigli.
In Germania sono rimasta io con mia sorella Carmelina e Tullio, Federico invece è a Colli mente Maria Rita abita in provincia di Avellino, in Germania rimango perché qua è sepolto mio marito e qui c'è la mia famiglia, ma Colli è costantemente nel mio cuore.





Fonte: UN'ALTRA STORIA DI EMIGRAZIONE COLLESE IN GERMANIA

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