19 Aprile 2024


EMIGRAZIONE COLLESE
NEL MONDO

Colli a Volturno - Isernia








VINCENZO CAMPELLONE ED IL SUO AMORE PER COLLI

VINCENZO CAMPELLONE ED IL SUO AMORE PER COLLI

Breve ricordo per un uomo che si era speso per la sua gente

Vincenzo Campellone con gli amici

Vincenzo Campellone nato a Colli a Volturno il 1 Aprile 1925 morto a Roma Il 6 Giugno 1998, un uomo che nella sua vita senza mai risparmiarsi ha donato tutto se stesso a Colli ed alla sua famiglia. Le sue grandi passioni lo Sport e Politica, ma il suo lavoro era quello di maestro elementare a Colli a Volturno.

Sposato con Cardoni Giuseppina nata a Prossedi (LT) che conobbe ad un concorso (Magistrali per maestro elementare) a Latina, fu un grande amore a prima vista.




Sul chi era Vincenzo Campellone ho scambiato, come gruppo dell'Emigrazione Collese nel Mondo, una breve chiacchierata intervista con suo figlio Dott. Pietro Campellone fra l'altro mio grande amico d'infanzia e frequentanti ambedue le stesse scuole elementari a Colli a Volturno

- Pietro in poche parole descrivici la figura di tuo padre

I ricordi li ho tutti qui nella mia testa, di lui posso parlare per ore senza bisogno di appunti o documenti. Mio padre era un tipo vulcanico, attivo, sempre con mille idee e riusciva sempre a tirare fuori il coniglio dal cilindro, ovvero aveva sempre una soluzione a qualsiasi problema, era propositivo e immaginava il futuro.

- E nell'ambito sociale

Lui amava la gente e spessissimo si fermava a cena con la sua gente era quello il suo amore e contatto quotidiano. Nel vestire era impeccabile, Vestiva sartoriale i vestiti su misura dal sarto di fiducia, le camicie a Napoli, le cravatte Marinella ed il cappotti color cammello. Insomma un tipo molto particolare che oltre a curare ed amare gli amici amava curare la sua persona nell'impeccabilità del vestire

- E la squadra o le squadre di calcio a Colli quanti aneddoti che si raccontano?

Una cosa pazzesca, lui da solo costituì la Unione Sportiva Volturno, faceva tutto sia il Presidente che l'allenatore, lui organizzava, disponeva e faceva il segretario. I colori sociali erano Giallo Neri verticali e lo sponsor principale era la SALMOIRAGHI macchine per cucire;

- Come faceva economicamente a sostenere le spese della squadra

Lui era pieno di iniziative finalizzate all'ottenimento di risorse quali Tombole, Veglioni, feste ecc; non stava mai un minuto fermo.

- Per Colli fu un grande momento e di grande notorietà

Si, perché fu un crescendo di vittorie che entusiasmavano i collesi, iscrizione al campionato regionale della terza categoria nel 1961/62 con immediata promozione in seconda categoria con vittoria finale anche in questa categoria con promozione alla prima categoria ed anche in questo con primo posto finale con l'accesso nel campionato di promozione (girone della Campania) paragonabile ad un campionato interregionale di oggi. Ricordo mio padre portato in giro in trionfo come un santo ed arrivati a casa mia erano stati approntati panini e damigiane di vino, tutto per quel popolo in festa. Nel campionato di Promozione si giocava con squadre come la Frattese, Arzanese, Casertana, Afragola, Casoria, Secondigliano, Aversa, Acerrana ecc; di città con oltre 100.000 abitanti, mentre Colli contava circa 1.500 anime. All'inizio di questo campionato di Promozione la presidenza venne assunta dal Signor Lucio Incollingo (papà dell'attuale Sindaco di Colli) che aiutò molto la società anche sotto l'aspetto economico. Nella società entrarono anche i signori Giulio De Bernardo, il Dott De Luca ed altri

- Ed i calciatori erano locali o acquistati da squadre fuori regione?

Al campionato di Terza categoria alcuni calciatori erano di Colli “ Saverio Incollingo, Minuccio Angelone, Antonio Siravo, Toni Incollingo” ma la stragrande maggioranza veniva da fuori e dovevano essere pagati e rimborsati

- Puoi spiegare meglio questo passaggio?

SE volevi vincere dovevi avere calciatori di qualità e spesso mio padre cercava calciatori dalle serie maggiori del Lazio a Frosinone, a Latina, Sora, Anzio ecc; e questi volevano essere pagati. Spesso mio padre dava loro 10.000 Lire e 5 litri di olio. Addirittura con la Squadra dell'US Volturno per 3 o 4 partite giocò anche un ex calciatore della Roma “Leonardi” pagato con 20.000 Lire e 10 Litri di Olio per volta e due giocatori del Como “Barzaghi e Morandini” sempre per la somma di 10.000 Lire e 5 litri di Olio . Uno fra questi il compianto Aldo Tomeucci scomparso recentemente, grande campione ex ala sinistra che giocava “alla Sivori” con i calzettoni abbassati facendo deliziare i tifosi, se non ricordo male aveva anche preso residenza a Colli e veniva stipendiato dalla società, convolò poi a nozze con una Collese di cui si era innamorato.



- E poi cosa accadde?

Colli arrivò se non ricordo male ad avere molti più tesserati rispetto a quelli consentiti dalla normativa federale del tempo, se pur fumosa, , parte dei quali, poteva capitare, non corrispondessero effettivamente a quelli che la Domenica giocavano e per motivi legati anche alla loro militanza in altre squadre di categorie, ovviamente, superiori. Tale circostanza per forza di cose portò ad una inchiesta federale della Lega Calcio perché Colli aveva più tesserati della Juve e dell'Inter ed allora il numero da tesserare era di 13 ufficiali. L'US Volturno era sulla bocca della gente e nella penna dei giornalisti. L'US Volturno era riuscita a far parlare di se e delle sue gesta oltre i confini provinciali e regionali.

- Quali conseguenze

Venne incardinato un procedimento sportivo disciplinare a Napoli nei confronti di mio padre e della US Volturno, difesi dall'Avv. Franco Mignone (recentemente scomparso) marito di una Collese e, anche a causa della normativa federale non chiara sui punti contestati, le accuse più rilevanti vennero meno, e la squadra comunque riuscì a salvarsi ma, l'anno successivo per le troppe spese sostenute e da sostenere, non venne iscritta.

- Mentre sotto l'aspetto politico?

Venne eletto Consigliere Provinciale alle elezioni del 1970 e poi sindaco del PSI, il 20 novembre 1973 succedendo al mitico On. Vincenzo Balzamo dimessosi perché eletto al Parlamento alla Camera dei Deputati per il Collegio Bergamo Brescia, rimanendo poi sindaco fino al 27 giugno 1983.

Con la sua squadra di amministrazione realizzò numerose opere che ancora oggi sono un vanto per Colli, tra le quali: Il campo sportivo, l'asfaltatura di tutte le strade interpoderali di Castiglioni, San Vito, Casali, Santa Giusta, Fonte Barile, Valloni, Valle Porcina, Cerreto ecc; la realizzazione della Piazza in Corso Volturno incrocio con la via Arcangelone, l'immobile CENTRO SOCIALE sulla strada che va al cimitero in cui oggi prestano servizio la caserma dei carabinieri, la Guardia Medica, la cooperativa anziani e l'Auditorium di prossima apertura.

PS Nella sua squadra in qualità di Assessore ai lavori Pubblici c'era l'Avv. Michelangelo Morelli che in contemporanea era anche Assessore Provinciale riuscendo a far realizzare l'attuale palazzo della provincia di Isernia ed a Colli l'insediamento dell'Istituto Professionale per l'Industria e l'Artigianato dando la possibilità a numerosi ragazzi di Colli e del circondario di frequentare ed ottenere un diploma che poi è servito nel mondo del lavoro.

- E poi dopo l'esperienza politica:

Dopo le numerose esperienze come Coriolano tornò ai propri affetti, e nonostante qualche delusione, a tutti aveva mantenuto il sorriso ed una parola buona.

Negli anni successivi alla sua dipartita ed ancora oggi dopo 25 anni, è sempre capitato a Me e soprattutto a mio figlio che, “ca va sans dire” porta il nome di mio Padre, di ricevere dalla Gente di Colli commossi ricordi sulla Sua persona, ricordi legati alle opere materiali ed immateriali fatte per Colli e per i collesi, perché non si può negare la sua infinita e smodata generosità verso il proprio Paese e i sui concittadini, oltre che legati alla sua altrettanta simpatia, a tratti teatrale, e degna “del più fiero e verace dei collesi”, come recita una targa regalatagli dagli amici ed ancora presente nel suo Studio.

Dopo questa breve intervista ringraziamo il Dott Pietro Campellone per la disponibilità e sincerità avuta nel raccontare con dovizia di particolari ma con tanta riservatezza, il proprio padre che ha lasciato in Colli un segno tangibile.

Giuseppe D'Acchioli







Squadra di Colli a Capua dove vinse per 2 a 1 - a sx un giovanissimo sandro Arcaro ed in fondo a Sx Vincenzo Campellone


Vincenzo Campellone con la famiglia a Chianciano

Sotto una carrellata delle squadre di Colli ed il torneo di Boxe tenutosi in piazza a Colli dove partecipò il Campione Europeo Mario Libertini

anno 1970 elezioni provinciali sul Balcone Vincenzo Campellone, l'On Vincenzo Balzamo e l'On. Rizzo

Colli a Volturno Inaugurazione ambulanza donata dai Collesi a PHILADELPIA


Fonte: Giuseppe D'Acchioli intervista a Pietro Campellone

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